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Gli Sportivi

Gianluca Festa nato a Monserrato il 15 marzo 1969 è un allenatore di calcio, dirigente sportivo ed ex calciatore italiano del Cagliari di ruolo difensore.
Prodotto del vivaio del Cagliari, ha cominciato a calcare i campi professionistici proprio coi sardi (intervallati dalla stagione 1987-1988, giocata con la formula del prestito, in serie D con la Fersulcis), con cui ha esordito in Serie A e conquistato la qualificazione alla Coppa UEFA, prima di approdare all'Inter per 9 miliardi di lire.
Passato in prestito alla Roma nell'ottobre 1993, ritorna in nerazzurro la stagione successiva e vi rimane per altri due anni e mezzo, prima di passare al Middlesbrough, dove trova il connazionale Fabrizio Ravanelli.
Con il Boro perde una finale di Coppa d'Inghilterra e ottiene anche una retrocessione.
Dopo un anno al Portsmouth, nel 2003 ritorna in Sardegna insieme a Gianfranco Zola, con cui guida il Cagliari alla promozione in Serie A, classificandosi primo a pari merito con il Palermo nel campionato cadetto più lungo della storia, composto da 24 squadre.
L'anno successivo passa alla Nuorese e vi rimane fino al 2007, contribuendo al doppio salto dall'Eccellenza alla Serie C2.
L'ultima stagione, 2007-2008, da giocatore professionista l'ha disputata con il Tavolara in Serie D. Nella stagione 2008-2009, finisce la sua carriera da calciatore vincendo il campionato di Eccellenza sardo con il Sanluri.
Nel 1998 partecipò alla Selezione di calcio della Sardegna nella partita contro la Corsica, vinta dai sardi per 1-0.
Il 13 aprile 2010 viene chiamato a fare il vice allenatore di Giorgio Melis al Cagliari in seguito all'esonero di Massimiliano Allegri. La stagione successiva assume la carica di dirigente dell'area tecnica della società sarda e la carica di allenatore della Primavera della squadra sarda, con la quale organizza il ritiro pre-campionato a Ovodda, campeggiando per 20 giorni con la squadra nelle campagne del posto.
Il 5 luglio 2012 acquisisce a Coverciano il titolo di allenatore di Prima Categoria UEFA Pro e quindi il diritto di ricoprire il ruolo di tecnico in una squadra della massima serie. Nell'estate 2012 viene ingaggiato alla guida del Lumezzane, militante in Prima Divisione. Nel marzo 2013 è stato sollevato dall'incarico.
Il 21 aprile 2015 diventa allenatore del Cagliari affiancato da David Suazo. Il 26 aprile 2015 nella sua prima partita a guida della prima squadra del Cagliari vince per 3-1 contro la Fiorentina. Il 1º giugno 2015 rescinde il contratto col Cagliari.
Il 1º novembre 2015 diventa il nuovo allenatore del Como, sostituendo l'esonerato Carlo Sabatini.

Gianluca Festa

Fortunato Manca, ex campione d'Europa dei pesi welter nato a Monserrato, a pochi chilometri dal capoluogo sardo. Iniziò a praticare la boxe a  quattordici anni e dopo una brillante carriera tra i dilettanti  passò al professionismo a soli venti anni. Tra il 1955 ed il '60 disputò 42 combattimenti, perdendone uno per squalifica e pareggiandone due. Dopo un risultato di parità con Bruno Visintin in un match valido per il titolo italiano ( primo maggio del 1960), Manca affrontò Duilio Loi per l'Europeo ( luglio 1962) e subì una sconfitta ai punti. Conquistò il titolo tricolore nel dicembre del '62 a spese di Fernando Proietti, e poi divenne campione europeo a Roma battendo il francese Pavilla. Memorabile un suo combattimento contro Sandro Mazzinghi per il campionato del mondo dei pesi welter pesanti ( al Palazzo dello sport di Roma, nel dicembre del 1964): vinse Mazzinghi ai punti al termine di quindici esaltanti riprese. Si seppe dopo che Fortunato Manca arrivò al termine nonostante avesse riportato la frattura della mano destra al quarto round. Nel 1965 lasciò la boxe su consiglio dei medici che gli riscontrarono una lesione alla retina. A Monserrato aprì una palestra per l'insegnamento della boxe e si dedicò alla pittura: " E' stato oltre che un grande pugile, anche uno dei più estrosi ed interessanti artisti sardi della secondo dopoguerra- dice di lui il noto esperto d'arte e collezionista Augusto Andreini- aveva un animo sensibile, e mancherà molto ai suoi tanti amici ed estimatori, molti dei quali lo conobbero prima come pugile, poi lo apprezzarono anche come artista appassionato".
E' stato una grande campione, amato dagli appassionati per la sua bontà d'animo e la grande generosità dentro e fuori dal ring.

Fortunato Manca

Gino Mameli, Monserratino di nascita, una breve esperienza agonistica giovanile, è considerato il principe degli organizzatori di eventi ciclistici in Sardegna. La sua esperienza, in questo senso, è vastissima e va avanti da trent’anni. Sotto le diverse sigle delle società da lui dirette (Aics Brodolini, G.S. Giemme, Sardegna Vacanze, G.S. Free Beach, sino al Gruppo Sportivo Sardegna), ha allestito competizioni di ogni genere: gare su strada, riunioni su pista, prove di ciclocross, kermesse, cicloturistiche. Tra quelle più importanti, il raduno cicloturistico del Free Beach, che si svolge regolarmente all’inizio (Chiappucci, Gino Mameli e Gontchekov) di giugno da vent’anni, la Cagliari-Seui, gara interregionale per dilettanti che si correva il giorno di Ferragosto, la Due Giorni, poi divenuta Trittico Internazionale, di ciclocross e ciclismo professionistico, l’unica tappa mai disputata in Sardegna della Coppa del Mondo su pista e, appunto, due edizioni della Settimana Ciclistica Internazionale-Giro di Sardegna, per professionisti, nel 1996 e 1997. Per queste due occasioni, è stata messa in piedi una struttura ad doc, fatta di operatori del settore chiamati non solo dalla Sardegna ma da tutta Italia, per curare l’imponente allestimento. Decisivo è stato l’apporto dell’Unione Sportiva Imolese, la società emiliana diretta da Nino Ceroni, con la quale il Gruppo Sportivo Sardegna si è gemellato. Da allora, pur continuando nella sua attività organizzativa, Gino Mameli vive con un solo pensiero nella testa: riportare nell’Isola quel Giro che decine di migliaia di appassionati attendono.

Gino Mameli

Antonio Ambu

Antonio Ambu, mezzofondista e maratoneta  nato e cresciuto in via Cornelio Nepote  a Monserrato (Ca) nei primi anni sessanta emigrato a Milano, dove si è formato sportivamente nella società sportiva "Snia". Oltre a numerosi successi in campo italiano. Ha partecipato alle Olimpiadi di Tokyo nel 1964 e di Città del Messico nel 1968 piazzandosi rispettivamente 40° e 21°. Nel 1962, 1966 e 1967 ha detenuto il primato italiano della maratona. È stato campione italiano per ben 18 volte (6 volte nei 5000, altrettante nella maratona). Ha gareggiato con le maglie delle Fiamme Oro, Pro Sesto e Snia. Nel 1964, 1965 e 1967 vinse il Trofeo Sant'Agata trofeo podistico internazionale che si svolge a Catania.

Antonio Ambu vive a Vicenza con la moglie Mariuccia, custode dei suoi ricordi da atleta.

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